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Il Nuoto - Storia ed evoluzione

Aggiornamento: 16 ott 2024

Il nuoto è un'attività umana individuale che permette a chi la pratica di muoversi nell'acqua utilizzando solamente la propria forza corporea.


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NUOTO - STORIA ED EVOLUZIONE

Sappiamo, dal ritrovamento di alcune pitture rupestri, nella caverna dei nuotatori, appartenenti all'età della pietra, che il nuoto è una disciplina che l'uomo pratica da almeno 7000 anni. Anche in periodi più recenti si trovano libri che parlano di uomini che nuotano, come nell'Iliade, nell'Odissea o nella Bibbia.


Dal 1800 il nuoto diventa competitivo, con gare di nuoto e tuffi che iniziano nel 1833 grazie a Guts Muths. Nel 1896, con la ripresa ufficiale delle Olimpiadi ad Atene, il nuoto entra nel programma ufficiali delle discipline olimpiche.


A partire dal 1908 esiste la FINA, Fédération Internationale de Natation Amateur, fondata a Londra durante lo svolgimento della IV Olimpiade. Scopo della FINA è quello di promuovere la pratica del nuoto in ogni sua forma e organizza l'attività agonistica a livello mondiale.


SCOPO DEL NUOTO

E' considerato da sempre uno sport completo e salutare, in grado di far muovere tutti i muscoli del corpo contemporaneamente. Ma il nuoto non viene utilizzato solo per scopi salutari e in linea con il benessere, ma questa disciplina viene utilizzata anche per:


  • SVAGO: il nuoto ricreativo viene svolto principalmente in piscina, sia da parte di persone che lo praticano a livello agonistico, che da parte di bambini o persone che vogliono semplicemente interagire con l'acqua

  • SALVATAGGIO: nel corso degli anni sono state sviluppate tecniche che si possono utilizzare in acqua per salvare le persone. Vengono erogati corsi anche per insegnare alle persone ad autosalvarsi, ovvero conoscere alcune tecniche che evitino l'affogamento

  • ESERCIZIO FISICO: i corsi in piscina si focalizzano molto su questo aspetto e i medici di tutto il mondo promuovono questa attività come aiuto in caso di perdita di peso, gravidanza, riacquisto di stabilità motoria, ...


Nuotare è un esercizio che non prevede grandi infortuni, quindi adatto alla maggior parte delle persone. Non esistono particolari controindicazioni, anche se in alcuni casi (acqua troppo fredda) può sopravvenire lo shock termico, con conseguente arresto cardiaco.


I 4 stili principali riconosciuti a livello agonistico:


  • Stile libero (o crawl): È lo stile più veloce e diffuso. Si nuota sulla pancia, con movimenti alternati delle braccia e delle gambe. La respirazione avviene lateralmente, ruotando il capo.

  • Dorso: Si nuota sulla schiena, con movimenti simili allo stile libero ma inversi. È un ottimo stile per rilassarsi e allenare la muscolatura della schiena.

  • Rana: Si nuota a rana, con braccia e gambe che si muovono in sincronia. È uno stile più lento ma che coinvolge molti muscoli.

  • Delfino (o farfalla): È lo stile più complesso e spettacolare. Si nuota sulla pancia, con un movimento ondulatorio di tutto il corpo e battiti sincronizzati delle gambe.


Caratteristiche e benefici di ogni stile:


  • Stile libero: Migliora la capacità aerobica, la resistenza e la forza muscolare.

  • Dorso: Rilassa la muscolatura, migliora la postura e rafforza la schiena.

  • Rana: Tonifica i muscoli delle gambe, delle braccia e del petto.

  • Delfino: Sviluppa la forza esplosiva, la coordinazione e la flessibilità.


Tecniche fondamentali:


  • Respirazione: È fondamentale respirare correttamente per ottimizzare la performance e evitare crampi.

  • Posizione del corpo: Mantenere una posizione idrodinamica riduce l'attrito con l'acqua e aumenta la velocità.

  • Movimenti delle braccia e delle gambe: Ogni stile ha movimenti specifici che devono essere eseguiti in modo coordinato ed efficiente.














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