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Il Green Deal e la PAC

Il Green Deal


Il Green Deal è il Patto verde europeo, ovvero un insieme di iniziative politiche che hanno l'obiettivo di raggiungere, entro il 2050, la "neutralità climatica", ovvero coltivare e allevare a emissioni zero nette. In questo modo riusciremo a bilanciare le emissioni prodotte con quelle che la Terra riesce ad assorbire.


La PAC


La PAC è la nuova Politica Agricola Comune, un accordo che deriva dal Green Deal e che ha previsto, nel quinquennio 2023-2027, il raggiungimento dei seguenti obiettivi:


  1. aumentare la competitività

  2. migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare

  3. tutelare l'ambiente

  4. garantire un reddito equo agli agricoltori

  5. sostenere il ricambio generazionale

  6. salvaguardare il paesaggio e la biodiversità

  7. sviluppare aree rurali dinamiche

  8. promuovere le conoscenze e l'innovazione

  9. proteggere la qualità dell'alimentazione e della salute

  10. agire per contrastare i cambiamenti climatici


10 obiettivi pac
I 10 Obiettivi della PAC

La nuova Politica Agricola Comune mantiene la divisione in due pilastri, esistenti già nelle precedenti PAC.


PRIMO PILASTRO PAC


Il primo pilastro comprende cinque tipologie di pagamenti diretti, ed è finanziato dal Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA).


  1. Sostegno al reddito di base. Questo sostegno viene erogato annualmente agli agricoltori sulla base dei titoli posseduti e del loro valore. Ogni titolo deve essere associato a un ettaro ammissibile di superficie aziendale.

    regole sostegno al reddito di base
    Sostegno al reddito di base
  2. Sostegno redistributivo a favore delle aziende piccole e medie. Si prevede di concedere un pagamento redistributivo di 81,70 € per ettaro, per i primi 14 ettari di superficie ammissibile, escludendo le aziende con superficie superiore a 50 ettari

  3. Sostegno ai giovani agricoltori. Si prevede di concedere un pagamento aggiuntivo di 83,50 € per ettaro, fino a un massimo di 90 ettari, destinato agli agricoltori con meno di 40 anni.

  4. Regimi per il clima e l'ambiente. Gli ecoschemi prevedono un sostegno addizionale a favore degli agricoltori che adottano volotariamente alcune pratiche agricole positive per il clima e l'ambiente, aggiuntive a quelle previste dei CGO e BCAA. Gli ecoschemi rappresentano il 25% dei pagamenti diretti. Per l'Italia gli ecoschemi individuati dal Ministero dell'Agricoltura sono cinque.

    Ecoschemi
    Ecoschemi
  5. Sostegno accoppiato al reddito. Questo sostegno è destinato a interventi per aiutare settori e produzioni o tipi specifici di agricoltura in difficoltà. Le produzioni sostenute sono: latte, carni bovine, carni ovine e caprine, vacche nutrici, frumento duro, semi oleosi, riso, barbabietola da zucchero, pomodoro da industria, colture proteiche, olio d'oliva DOP.


SECONDO PILASTRO PAC


Il secondo pilastro PAC comprende lo sviluppo rurale per misure individuate dalla UE, per le quali sono previste tipologie di sostegno all'interno dei Piani o PSR (programmi di Sviluppo Rurale) ed è finanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).


Per la nuova PAC, la Commissione ha proposto di applicare i finanziamenti del FEASR attraverso otto misure politiche, comprendenti ciascuna diversi interventi. In titale, gli interventi sprevisti sono 76. I PSR sono gestiti dalle signole Regioni italiane, che decidono quali misure e interventi attivare e le modalità di attuazione.


PROGRAMMI DI SVILUPPO RURALE: LE MISURE POLITICHE


  • Impegni agro-climatico-ambientali: contiene impegni che riguardano la produzione integrata, impegni specifici per uso sostenibile dell'acqua, tecniche di lavorazione ridotta dei suoli, apporto di sostanza organica nei suoli, conversione dei seminativi a prati e pascoli, gestione dei prati e pascoli permanenti, riduzione dell'impiego di fitofarmaci, ...

  • Vincoli naturali o altri specifici dell'area: comprende vari interventi che hanno come obiettivo il mantenimento dell'attività agricola in aree con vincoli naturali e specifici (zone montane e zone soggette a vincoli naturali significativi diverse dalle zone montane)

  • Svantaggi specifici dell'area derivanti da determinati requisiti obbligatori: comprende interventi volti a compensare gli agricoltori per gli svantaggi derivanti dall'operare in aree caratterizzate da requisiti obbligatori

  • Investimenti: in questa tipologia sono previsti interventi riguardanti investimenti produttivi e non produttivi, in agricoltura e nella forestazione. Gli investimenti hanno diverse finalità, fra cui quelle ambientali, di performance, di diversificazione dell'attività aziendale

  • Insediamento di giovani agricoltori e avvio di imprese rurali: comprende interventi caratterizzati dall'obiettivo di supportare le nuove generazioni di imprenditori in agricoltura

  • Strumenti di gestione del rischio: prevede interventi per promuovere polizze assicurative ed altri strumenti finalizzati a proteggere le produzioni agricole e zootecniche dai rischi

  • Cooperazione: comprende interventi diversificati per sostenere varie forme di cooperazione

  • Scambio conoscenze e informazioni: comprende interventi aventi l'obiettivo trasversale della PAC finalizzato a favorire, diffondere e condividere la conoscenza, le esperienze, le opportunità, l'innovazione e i risultati della ricerca nel settore agroforestale e nelle zone rurali


 


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